. condivisione dei beni




“No amore non posso stasera, esco con gli uomini”.

Carissime, quante volte vi è capitato di sentire questa nenia? Già conosco la risposta: innumerevoli. Quando comprate un uomo, dovete mettere in conto che dovrete condividere il tutto con “la moglie”. E con “la moglie” intendo la combriccola di amici rigorosamente single che, non trovando una donna fissa, si spacciano come scopatori occasionali consapevoli e consenzienti, e frantumano i coglioni del cretino che s’è fatto accalappiare e ridurre a zerbino. E chiaramente fanno venire i patemi d’animo novizia che passa per pallalpiede.

Gli eterni Peter Pan, quelli che “non si vogliono impegnare” (leggi: non trovano una martire disposti a tollerarli), quelli che nel comodino, al posto della Bibbia, tengono “Analingus Vol.8”, quelli che se non si parla di sesso non si ride, quelli che se non si spende 50 euro in Long Island non è serata.

Tutta facciata la loro, perché sono sì un po’ bambinoni, ma in realtà covano interessi ampi, ambizioni, addirittura pensieri. Nella loro mente do per certo che esistano cassetti segreti, custodi di ragionamenti curiosi e di immagini prive di nudo femminile. Maschere, maschere, di plastica o di ironia che siano, incollate sui visi come barriere anti-responsabilità. Ah già, m’ero scordata. A 20 anni bisogna bere, fumare, fottere.

Bevi, fuma, fotti.

Bevi, fuma, fotti.

Bevi, fuma, fotti.

Cretina tu che pensi di avere dei diritti sulle attività del tuo uomo. Non parliamo poi di precedenze. Loro arriveranno sempre da destra.

Ragazza, mettiti l’anima in pace. La “moglie” (quella vera, non tu che pretendi una o due sere di intimità con il tuo ragazzo), vi aliterà sempre sul collo. Sarà sempre lì a minare programmi e cenette, proponendo come merce di scambio fiumi di vodka e cubiste ingabbiate con la cellulite solo accennata.

È una partita persa cocca, rassegnati. Ognuno ha le sue priorità. Le donne, per qualche strano motivo di natura istintiva, una volta accoppiate mettono la dolce metà davanti a qualsiasi cosa, consapevoli anche del fatto che amici/e capiranno e non asciugheranno se i ritmi delle uscite insieme cambieranno, diradandosi per evidenti motivi. Gli uomini no. Soprattutto gli uomini “amici”. Le priorità non cambiano, e nemmeno i ritmi (in teoria).

Lui ti mette sullo stesso piatto degli amiconi. Tu metti lui sul piatto grande, e tutti gli altri in ciotoline più piccole.

Per sempre, nei secoli dei secoli. Amen.


Se mai leggerete, non prendetevela ragazzi. Vi voglio bene, e tutto ciò è frutto di un momento di fastidio.