. ustione

Coincidenze che mi fanno bruciare la pelle
Istanti che mi fanno tremare i neuroni
Incontri brevi e zeppi di domande taciute
Interrogativi che si fanno strada nella pancia
Che sbucano come insetti nella polvere
Il fastidio che corre rapido nelle arterie
Filtra nella carne e affiora sul derma
Vertigini socchiuse, nausea accennata
Le ossa del petto si fanno più strette
Una gabbia di cartilagine e resina
Antichi dubbi che tornano a marciare
Eterne incomprensioni che rodono le pagine del nostro racconto
E lei, immancabile megera dalla lingua sottile
Al posto del sorriso vedo il marcio
E la tua finta premura alimenta il mio disprezzo
Fuori dalla mia vita, fuori dalla sua
FUORI DALLA NOSTRA
Forsi i patti non erano dettati con chiarezza
o forse erano solo nella mia testa
Ma questa questione non si è estinta
e la rabbia continua a consumare le pareti
Dentro la mia testa, dentro la mia testa
Lastroni di marmo e ghiaia fra i denti
A soffocare costruzioni di insulti e cattiverie
che vomiterei qui, ora, in faccia a te.
